testo scritto in collaborazione con Marco Ferrari
Il cinema Meda, attivo fin dal 1920 circa,
si colloca nella via omonima al civico 49, nella zona sud della città, non lontano dai naviglio pavese e sostanzialmente sulla stessa strada del cinema Montagnetta–S. Gottardo–Massimo(*). Il cinema prende quindi il nome del pittore, architetto e ingegnere cinquecentesco Giuseppe Meda.
Si tratta di una piccola sala, appartenente alla terza fascia di locali della mappa urbana milanese ossia cinema di terza visione che si inseriscono nel bacino dei piccoli cinema rionali. Nei primi due decenni di attività
la programmazione viene pubblicizzata attraverso l’affissione dei manifesti tipografici nella zona; a partire dall’autunno 1943 il Meda compare regolarmente sulle pagine dei quotidiani. Tra l’altro in quei disgraziati mesi il
locale appare come uno dei pochissimi (una ventina) sopravvissuti ai terribili bombardamenti alleati. Il cinema è una delle poche sale dell’epoca che non abbina al film uno spettacolo di varietà: al Meda si fa esclusivamente
cinema e come eventuale fuori programma ci si accontenta di qualche breve comica. Dal gennaio 1932 la sala è in grado di proporre film sonori. Negli anni cinquanta molto spesso la sala propone due film al prezzo di uno.
Nell’autunno 1954
il cinema Meda chiude per essere sottoposto ad un significativo intervento di ristrutturazione che coinvolge l’intero stabile. Il progetto è firmato dall’architetto Mario Cavallè, considerato insieme ad Alessandro Rimini il massimo esperto dell’epoca in tema di architettura di sale cinematografiche.
La sala del vecchio cinema Meda viene ampliata, utilizzando altri spazi dell’edificio che lo ospitava:
il muro portante viene eliminato per l’altezza di due piani e viene inserita, in spessore di muro, una trave Vierendeel alta 4 metri. Sopra la sala, l’edificio continua ad ospitare tre piani adibiti ad abitazioni. Il nuovo
cinema Meda è dotato di platea (superficie di 500 metri quadri con 800 posti) e galleria (superficie di 200 metri quadri con 270 posti), con una capienza totale di 1070 posti a sedere per un volume complessivo di 5000 metri
cubi. Rispetto al progetto originale, la gestione aumenterà poi il numero di posti a sedere, arrivando ad una capienza complessiva di 1270. La copertura della sala è costituita da una volta in laterizio, rinforzata con
nervature in cemento armato, mentre il sistema di condizionamento prevede la mandata dell’aria a plafone e il recupero dalla platea. Dopo oltre 5 mesi di chiusura per lavori, il nuovo cinema Meda
riapre nella seconda metà dell’aprile 1955. Seppur completamente rinnovato, il Meda mantiene la sua connotazione di sala di terza visione con forte radicamento rionale, la cui utenza è costituita prevalentemente dagli
abitanti del quartiere: la presenza di annunci (tamburini o flani) sui quotidiani è minima. A volte la sala ha in cartellone lo stesso film che altre sale di terza visione promuovono attraverso tamburini. Come in casi analoghi
– vedasi ad esempio l’Alpi (*) o l’Istria (*) - è probabile che la gestione del cinema sia di tipo familiare, slegata dai mini-circuiti milanesi costituiti da più sale aventi in comune lo stesso gestore oppure la stessa società
che ne cura la programmazione. La programmazione si incentra principalmente su film americani, d’avventura o drammatici. Tra le pellicole proiettate nel locale ricordiamo: nel 1922 Il ponte dei sospiri (D. Gaido, 1921)
nel 1924 I vampiri o I cavalieri delle tenebre (t.o. Les Vampires; serie 7/10: Satanas, Le maitre de la foudre, L'homme des poisons, Les noces sanglantes, L. Feuillade, 1915), Nel gorgo (E. Ghione, 1918), Il pilota dei Caproni n.5 (regista sconosciuto 1919), La maschera e il volto (A. Genina, 1919), I cinque gentlemen maledetti (t.o. Les cinq gentlemen maudits, Luitz-Morat, 1920);
Olga Dick e Puck (A. Uralsky, 1921), Passione di popolo (G. Sterni, 1921), La canzone dell’odio e dell’amore (L. Mele, 1921), Bufera (G. Parisch, 1921), Sfinge d’acciaio (P. Valmadre, 1921),
Dal tabarin alla prateria (t.o. The Barnstormer, C. Ray, 1922), Quale dei due? ossia Za La Mort contro Za La Mort (E. Ghione, 1922); Il leone del Sahara (regista sconosciuto, 1923);
Saetta e la ghigliottina (E. Vardannes, 1923) nel 1925 Fatale scommessa o Una strana scommessa (t.o. Die grosse Wette, H. Piel, 1915), La grande marniera (G. Zambuto, 1920)
nel 1928 Chi s’aiuta il ciel l’aiuta (t.o. Sure Fire Flint, D. Henderson, 1924); Inge e i suoi tre padri (t.o. Die Kleine Inge und ihre drei Vater, F. Osten 1926); nel 1929
Vent’anni prima ovvero La parodia dei tre moschettieri (t.o. Three Must-Get-Theres, M. Linder, 1922), I pionieri del Far West (t.o. Pioneer Trail, D. Smith, 1923), Zingaresca (t.o. Sally
of the Sawdust, D. Griffith, 1925), Boccia baciata (t.o. Kussen ist keine Sund, R. Walther-Fein, 1926); Anna Karenina (t.o. Love, E. Goulding, 1927) nel 1930 Il tiranno di Nerac (t.o. Lucrezia Borgia, R. Oswald, 1922); Navi senza ritorno (t.o. Hearts
of Oak, J. Ford, 1924), I filibustieri del fiume rosso (t.o. Outlaws of the red River, L. Seiler, 1927), Il fantasma del castello (t.o. London after Midnight, T. Browning, 1927), Principe senza amore (t.o. Paid to Love, H. Hawks, 1927), La maschera d’oro (t.o. Die Pratermizzi, K. Leiter, 1927), L’inferno dei vivi (t.o. Honor Bound, A. Green, 1928), Manolescu (t.o. id, V. Tourjansky, 1929)
nel 1931 Il ladro di Bagdad (t.o. The Thief of Bagdad, R. Walsh, 1924); Senza famiglia (t.o. Sans famille, G. Monca, 1924), Convoglio tragico (t.o. The Way of a Man, G. Seitz, 1924), Il condannato (t.o. The Western Whirlwind, A. Rogell, 1925), Vittoriosa sconfitta (t.o. The Swell-Head,
R. Graves, 1928), Artisti (t.o. Artisten, G von Bolvary, 1928), La canzone del cuore (t.o. Lady of the Pavements, D. Griffith, 1929) nel 1932 Il bersaglio vivente (L. Maggi, 1913),
Il sepolcro indiano (t.o. Das indische Grabmal, J. May, 1921); Vagabondi al luna park (t.o.Zwei Vagabunden im Prater H. Lowenstein, 1925), Foresta devastata (t.o. Forest havoc, S. Paton 1926); Volo senza fermata (The Non-Stop Fly,
E. Johnson, 1926); Il re dei re (t.o. The King of the Kings, C. DeMille, 1927), L’ultimo volo (t.o. Duel, J. de Baroncelli, 1927), Ferro e fuoco (t.i. The Patent Leather Kid, A. Santell, 1927); Moulin Rouge (t.o. idem; E. Dupont, 1928), Cohen e Kelly al concorso di bellezza (t.o. The
Cohen and Kellys in Atlantic City, W. Craft 1929), Rivelazione (t.o. Lone's Wolf Daughter, A. Rogell, 1929); La nave degli uomini perduti (t.o. Das Schiff der verlorenen Menschen, M. Tourneur, 1929); Debito
d’odio (t.o. Paid, S. Wood, 1930), Nel gorgo del destino (t.o. Niebezpieczny romans, M. Waszynski, 1930), I nomadi del canto (t.o. Mammy, M. Curtiz, 1930), L’immortale vagabondo (t.o. Der unsterbliche lump, G. Ucicky, 1930), L’isola dell’amore (t.o. L'ile de l'amour,
B. Dagmar, 1931); Il suo bambino (t.o Jhr Junge, F. Fehen, 1931) nel 1933 La miniera della valle buia (t.o. Treasure Canyon, R. Eason 1924), La corriera delle montagne rocciose (t.o. The Deadwood Coach, L. Reynolds, 1924), Ben-Hur, (F. Niblo, 1925); Il
fiume del lupo (t.o. The Love Bandits, D. Henderson, 1924), L’incrociatore Lafayette (t.o. The Night Watch, A. Korda 1928), Mari scarlatti (t.o. Scarlet Seas, J. Dillon, 1929); Le vie del cielo (t.o. Halfway
to Heaven, G. Abbott, 1929), La maschera di ferro (t.i. The Iron Mask, A. Dwan, 1929), La veglia della fiamma (t.o. Christina, W. Howard, 1929), L’isola del sole (t.o. The Pagan, W.
Van Dyke, 1929), La città canora (t.o. Die singende Stadt, C. Gallone, 1930), I nomadi del canto (t.o. Mammy, M. Curtiz, 1930); La follia dell’oro (t.o. Rich Man's Folly, J. Cromwell 1931); Il capitano (t.o. His Woman, E. Sloman, 1931); Shangai Express (t.o. The Shangai Express, Von Sternberg, 1932); La grande prova (t.o. La grand èprouve, A. Ryder, 1932)
nel 1934 Quo Vadis (G. Jacoby, 1924), Madame X (t.o. idem, L. Barrymore, 1929), Raffles ovvero l’Arsenio Lupin inglese (t.o. Raffles, H. D’Arrast, 1930), Interrogatorio (t.o. Voruntersuchung,
R. Siodmak 1931), Come tu mi vuoi (t.o. As You Desire Me, G. Fitzmaurice, 1932 con Greta Garbo e Erich von Stroheim), La sperduta del Panama (t.o. Panama Flo, R. Murphy 1932); Il giardino del diavolo (t.o. Central Park, J. Adolfi 1932) Catene (t.o. Smilin’ Through, S. Franklin, 1932);
La donna di una notte (t.o. La femme d’un nuit, M. L’Herbier, 1932) L’uomo invisibile (J. Whale) e Il cerchio rosso (R. Denham, 1936) nel 1942, I pagliacci (Fatigati, 1943), La Gorgona (Brignone, 1943), Colpo di pistola (Castellani, 1942) e Inquietudine (Molander, 1938; con I. Bergman) nel 1944, Musica maestro! (S. Bauman, 1940) nel 1945, Follie d’inverno (Stevens, 1936) e Quarta ripresa (Beaudine, 1941) in doppia programmazione nel 1946, Capitan
Kidd (R. Lee, 1945) nel 1947, Rigoletto (Gallone, 1946) nel 1948, Stirpe dannata (M. Allegret, 1947) nel 1949, Emigrantes (Fabrizi, 1948) nel 1950, Arrivederci in Francia (Leisen, 1940) e La
sconfitta di Satana (Farrow, 1948) nel 1951, Follie di New York (Cummings, 1942), Il peccato di Lady Considine (Hitchcock, 1949), Viale del tramonto (Wilder, 1950), Le avventure di Oliver Twist (Lean, 1948) e Sabbia (L. King, 1949) nel 1952,
nel 1953 Achtung banditi (Lizzani, 1951), Il corsaro dell’isola verde (Riodmak, 1952), Le catene del peccato (Urueta, 1948), Incantesimo tragico (M. Sequi, 1951) e L’avventuriera di Tangeri (McLeod, 1951) in doppia programmazione come pure Miracolo a Milano (De Sica, 1951) ed E’
accaduto in Europa (Radvanyi, 1942) Il colonnello Hollister (Heisler, 1950, con Gary Cooper) nel 1954, Tre soldi nella fontana (Negulesco, 1954), Cacciatore di fortuna (Witney, 1954) e Sette spose per sette fratelli (Donen, 1954) nel 1955
nel 1956 Oltre il destino (Kurt Bernhardt, 1955), Nanà (Jaque, 1954), Pane, amore e…(Risi, 1955 con Vittorio De Sica e Sophia Loren), Il nipote picchiatello (Taurog, 1955), Alessandro il Grande (Rossen, 1956) e Senza tregua il Rock and Roll (Sears, 1956),
nel 1957 Il cigno (C. Vidor, 1956 con Grace Kelly), Lisbon (R. Milland, 1956), Poveri ma belli (Risi, 1956), L’uomo del West (Wyler, 1940 con Gary Cooper), Le notti di Cabiria
(Fellini, 1957), Fuoco nella stiva (Parrish, 1957 con Rita Hayworth,) nel 1958 Mariti in città (Comencini, 1957), Il principe e la ballerina (Olivier, 1957 con Laurence Olivier e Marilyn
Monroe), I giganti toccano il cielo (G. Douglas, 1957), Il giro del mondo in 80 giorni (M. Anderson, 1956) e Anna di Brooklyn (Lastricati, 1958) nel 1959 Bonjour tristesse (Preminger, 1958), Dracula il vampiro (Fisher, 1958 con Christopher Lee e Peter Cushing), Operazione segreta (Arnold, 1958), Il maestro (Fabrizi, 1957), Il sergente York (Hawks, 1941 con Gary Cooper), Il primo uomo nello spazio (Day, 1959), Là dove il sole brucia (Tetzlaff, 1957) e Il vedovo (Risi, 1959 con Alberto Sordi)
nel 1960 Il ponticello sul fiume dei guai (Tashlin, 1958), Sotto dieci bandiere (Coletti, 1960), Vento selvaggio (De Mille, 1942 con John Wayne, Ray Milland e Paulette Goddard) Duello nell’Atlantico (Powell, 1957), Exodus (Preminger, 1960 con Paul Newman) Il
sangue e la rosa (Vadim, 1960) nel 1961, Splendore nell’erba (Kazan, 1961), Il ratto delle Sabine (Pottier, 1961), Suspense (Clayton, 1961), I Normanni (G. Vari, 1962) nel 1962, Sodoma e Gomorra (Aldrich, 1962), Le quattro giornate di Napoli (Loy, 1962 con Gian Maria Volonté), Gli
ammutinati del Bounty (Milestone, 1962 con Marlon Brando) nel 1963, Sherlocko investigatore sciocco (Tashlin, 1962), Partita a tre (Grangier, 1957), Il principe dei Vichinghi (L. Lucia, 1960) nel 1964,
nel 1965 La spada nella roccia (Reitherman, 1963 cartone animato Disney), Contratto per uccidere (Siegel, 1964 con Lee Marvin, John Cassavetes), Zorba il greco (Cacoyannis, 1964 con Anthony Quinn), Prima vittoria (Preminger, 1965) e Sette uomini d’oro (Vicario, 1965)
I quattro figli di Katie Elder (Hathaway, 1965) e Furto alla banca d’Inghilterra (Guillermin, 1960) nel 1966, Le spie vengono dal semifreddo (Bava, 1966).
All’inizio del 1967 il Meda chiude per lavori di rinnovo di impianti e arredi; riapre in autunno con una nuova gestione (E.C.I.) e un nuovo nome: Las Vegas, n onore della città americana capitale del divertimento e del gioco d'azzardo,
celebrata in molti film, come Agente 007 - Una cascata di diamanti, L'uomo nel mirino (di e con Clint Eastwood), Rain Man (con Dustin Hoffman e Tom Cruise), Ocean's Eleven, Viva Las Vegas (con Elvis Presley), La città del piacere, Casinò e tanti altri.
Il locale è classificato tra le terze visioni e, fino alla fine del 1968 la sua programmazione è abbinata a quella del cinema Giardini (*); poi, nel 1969, il Las Vegas viene promosso tra le seconde visioni e la sua
programmazione viene abbinata a quella di Ambrosiano, Eolo, Gloria e Splendor. Le cinque sale costituiscono un micro circuito cittadino di seconda visione, con una buona distribuzione territoriale nella mappa milanese. Nel
1974 il Las Vegas è nuovamente promosso e si trova classificato tra i proseguimenti prime visioni. Si tratta però di un breve periodo di splendore: nella seconda metà degli anni settanta la concorrenza televisiva si fa sempre
più accanita e le sale che vogliono sopravvivere devono investire in adeguamenti tecnologici (poltrone più comode, impianti audio più sofisticati, ecc.). La gestione del Las Vegas - forse anche a fronte del progressivo calo di
incassi - non investe più nella sala, che progressivamente si marginalizza. Nel 1976 ritorna tra le terze visioni, con conseguente scadimento della programmazione, sia in termini temporali (titoli ampiamente sfruttati), sia
qualitativi (pellicole di serie B). Tra le pellicole più interessanti proiettate al Las Vegas ricordiamo: Il nudo e il morto (Walsh, 1958) nel 1967, Dalle Ardenne all’inferno (Herbert Martin alias Alberto De Martino, 1967 con Curd Jurgens), Costretto a uccidere (Gries, 1968), Inchiesta pericolosa (Dougles, 1968 con Frank Sinatra), Uffa papà quanto rompi (Paris, 1968) nel 1968,
nel 1969 Le calde notti di Lady Hamilton (Jaque, 1968), C’era una volta il West (Leone, 1968), La prima volta di Jennifer (P. Newman, 1968), Le caldi notti di Poppea (Malatesta, 1969), Z
–L’orgia del potere (Costa-Gavras, 1969 con Yves Montand), Ardenne 44: un inferno (Pollack, 1969), Il mucchio selvaggio (Peckinpah, 1969), Fiore di cactus (Saks, 1969), Il clan dei siciliani (Verneuil, 1969)
nel 1970 La grande strage dell’impero del sole (Lerner, 1969), Le colt cantarono la morte e fu: tempo di massacro (Fulci, 1966), Dramma della gelosia (Scola, 1970), Omicidio al neon per
l’ispettore Tibbs (Douglas, 1970 con Sindey Poitier), Colpo da 500 milioni alla National Bank (Hall, 1970) e Alba pagana (Liberatore, 1970) nel 1971 La moglie del prete (Risi, 1971), La figlia di Ryan (lean, 1970), Wyoming terra selvaggia (Totten, 1971), Guerriero rosso (Starrett, 1971), Un ragazzo, una ragazza (Granier-Deferre, 1967), Il
decamerone orientale (Wakamatsu, 1970), Il cigno dagli artigli di fuoco (Vohrer, 1972) nel 1972 Colpo Grosso (Milestone, 1960 con Frank Sinatra), Non commettere atti impuri (Petroni, 1971), …Continuavano a chiamarlo Trinità (E.B. Clucher alias Enzo Barboni, 1971), Cime tempestose (fuest, 1970), Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata (Zampa, 1971 con Alberto Sordi e Claudia Cardinale), La
Betia, ovvero in amore per ogni gaudenza ci vuole sofferenza (De Bosio, 1971 con Nino Manfredi), Il Decamerone proibito (Infascelli, 1972), Faccia a faccia (Sollima, 1967 con Tomas Milian, Gian Maria Volonté), The Eddie Chapman Story (Young, 1967), Storia di fifa e di coltello (Amendola, 1972), E
si salvò solo l’Aretino Pietro con una mano davanti e l’altra dietro (Amadio, 1972), I familiari delle vittime non saranno avvertiti (De Martino, 1972), Camorra (Squitieri, 1972), Siamo uomini o caporali? (Mastrocinque, 1955 con Totò e Paolo Stoppa), L’abominevole Dr. Phibes (Fuest, 1971 con Vincent Price), il documentario L’elefante africano (Trevor, 1971), L’adultera (Bergman, 1971), L'uomo dagli occhi di ghiaccio (De Martino, 1971), Una farfalla con le ali insanguinate (Tessari, 1971), Il barone rosso (Corman, 1971)
La città nuda (Dassin, 1948) e Corvo rosso non avrai il mio scalpo (Pollack, 1972) nel 1973 nel 1974 Sessomatto (Risi, 1973), I vizi di una vergine (Uberall, 1971), L’assassino ha
riservato nove poltrone (Bennati, 1974), L’organizzazione ringrazia firmato il Santo (Ward Baker, 1970 con Roger Moore) Il padrone e l’operaio (Steno, 1975), Una donna chiamata moglie (Troell, 1974), Il
texano dagli occhi di ghiaccio (di e con Clint Eastwood, 1976) e L’eredità Ferramonti (Bolognini, 1976) nel 1976, Storia di un peccato (Borowczyk, 1975), Napoli spara (Caiano, 1977), Pinocchio (Luske e Sharpsteen, 1940 cartoni animati Disney) nel 1977, Goodbye e Amen (Damiani, 1977) e Quel
maledetto treno blindato (E.G.Castellari, 1978) nel 1978, Agenzia Riccardo Finzi praticamente detective (B. Corbucci, 1979) nel 1980, Travolto dagli affetti familiari (Severino, 1978) nel 1981.
Dopo il 1976 il locale prosegue l’attività ancora per qualche anno, per chiudere definitivamente nella seconda metà del 1981, senza cedere alla programmazione hardcore,
Attualmente gli spazi dell’ex-cinema sono occupati da una banca.
Il cinema Meda nel 1957 (da Mario Cavallé, "Tecnica delle costruzioni di cinema e teatri" -
su gentile segnalazione di Marco Ferrari): Atrio e cassa - sono visibili i manifesti di L’oceano ci chiama (Ferroni, 1957) e Manuela (Hamilton, 1957)
immagine* Platea e Schermo (prospettiva dal sottogalleria) immagine* Platea e Galleria (prospettiva dal boccascena) immagine* Sezione longitudinale dell’intero stabile
immagine* Pianta della platea e dell’atrio immagine Pianta orditura della galleria immagine Pianta con particolari portale e tralicci galleria immagine Pianta con particolari trave Vierendeel immagine
Medesimo spazio urbano nel luglio 2008 La facciata della banca foto
La banca verso Porta Ticinese foto La banca verso sud foto
Manifesti del cinema Meda (fonte: Cineteca Italiana – www.lombardiabeniculturali.it) 1922 Il ponte dei sospiri – feb. immagine 1924 I vampiri o I cavalieri delle tenebre – nov. immagine Sfinge d’acciaio; I cinque gentiluomini maledetti; La maschera e il volto – nov immagine Quale dei due? Za La Mort contro Za La Mort; La canzone dell’odio e dell’amore – dic immagine Passione di popolo – dic. immagine Saetta e la ghigliottina; Figlia unica – dic. immagine Dal tabarin alla prateria; Nel gorgo - dic. immagine Il leone del Sahara – dic. immagine Il pilota dei Caproni n.5, Olga Dick e Puck – dic. immagine Gli affigliati della mano nera – dic immagine La segheria della morte; Bufera – dic immagine 1925 Fatale scommessa – gen. immagine Belva domata – mar. immagine La grande marniera – mar. immagine 1928 Inge e i suoi tre padri; Chi s’aiuta il ciel l’aiuta - set immagine 1929 Vent’anni prima; Boccia baciata - set immagine Zingaresca; I pionieri del Far West - set immagine
Anna Karenina – nov immagine 1930 Il fantasma del castello – feb. immagine Il tiranno di Nerac; Il filibustiere del fiume rosso – mar. immagine L’inferno dei vivi; La maschera d’oro – mar. immagine Principe senza amore; Navi senza ritorno – mag immagine Manolescu – dic. immagine 1931 La canzone del cuore – apr. immagine Artisti; Senza famiglia; Il condannato; apr immagine Il ladro di Bagdad; Vittoriosa sconfitta; Convoglio tragico – set. immagine 1932 L’ultimo volo;Moulin rouge – gen. immagine L’immortale vagabondo – gen. immagine Il sepolcro indiano; Mirette – ago. immagine Nel gorgo del destino; Bersaglio vivente; Il gran colpo;
Vagabondi al luna park - set immagine Rivelazione; L’isola dell’amore; Volo senza fermata; Cohen e Kelly al concorso di bellezza – ott. immagine Il suo bambino; Il re dei re; Foresta devastata – dic. immagine Debito d’odio; Ferro e fuoco; La nave degli uomini perduti– dic. immagine 1933 L’isola del sole; La corriera delle montagne rocciose – gen. immagine Dirigibile; Gli ultimi giorni di Pompei; Il fiume del lupo – feb. immagine Ben-Hur; La città canora – apr. immagine La grande prova; La veglia della fiamma; Terrore;
Accidenti che coraggio–apr. immagine Il capitano; I nomadi del canto; Le vie del cielo – set immagine La follia dell’oro; L’incrociatore Lafayette; La miniera della valle buia – ott immagine Shangai Express; Mari scarlatti; La maschera di ferro – nov immagine 1934 Come tu mi vuoi; Il giardino del diavolo – feb. immagine
Catene; La donna di una notte – apr. immagine
Madame X; Raffles Il ladro gentiluomo – mag. immagine Quo Vadis – giu immagine Interrogatorio; La sperduta del Panama - immagine
1942 L’uomo invisibile; Il cerchio rosso – apr. immagine
Annunci pubblicitari su quotidiani: Meda: Sette spose per sette fratelli – tamb. 23 dic. 1955 immagine Le spie vengono dal semifreddo - 30 ott 1966
(per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Las Vegas: Dalle Ardenne all’inferno – tamb. 31 mar 1968,
in contemporanea con i cinema Giardini e Universal immagine C’era una volta il West – tamb. 18 mar 1969, in contemporanea con i cinema Ambrosiano, Eolo, Gloria e Splendor immagine Il settimo flagello (J. Hoffman) – 1969 immagine
Mappa di Milano (Ticinese)
Posizione del cinema immagine
si ringrazia Willy Salveghi per le notizie fornite
* l’asterisco segnala foto e materiale di particolare interesse
(*) vedi scheda
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