cinema Mignon

il cinema nell’aprile 1962;
il film in cartellone è L’eclisse

                           testo scritto in collaborazione con Marco Ferrari e Willy Salveghi

Il 15 novembre 1945 la commissione provinciale della Prefettura di Milano approva la norma relativa alla costruzione di sale cinematografiche situate al di sotto del livello stradale: così nasce il cinema Mignon, ricavato da un magazzino blindato per pianoforti.
Il cinema Mignon (500 posti, sala dotata di sola platea), adiacente al cinema Excelsior e collocato in uno spazio sotterraneo entro la Galleria del Corso (via Vittorio Emanuele), apre nei primi mesi del 1947 come sala di prima visione. La gestione è inizialmente del Marchese Incisa di Camerana (presidente dell'Agis nel 1953), che controlla anche Capitol, Ritz, Colosseo, Cavour, Arti ed Excelsior e che diede un aiuto significativo e decisivo in occasione della nascita dell'esercizio dei cinema d'essai. Il cinema si caratterizza per una scelta di pellicole spesso d'autore: qui vengono presentati i film di Antonioni e molti di quelli della "nouvelle vague" francese. La gestione attiva un innovativo servizio telefonico di prenotazione posti. In seguito il controllo e la programmazione passano al gruppo di Ernesto di Sarro, che segue anche l'attiguo cinema Excelsior. Già nell'estate del 1949 il locale è soggetto a lavori di ammodernamento.
Tra gli eventi cinematografici più rilevanti, ricordiamo che nell’aprile del 1952 la sala ospita la prima di Totò a colori, di Steno, il primo film italiano a colori.
Inoltre, il Mignon aveva in cartellone da 10 giorni il film L’avventura di Antonioni, quando il 28 ottobre 1960 scatta l’ordine di sequestro della pellicola su ordinanza della magistratura milane
se.
Tra le altre pellicole più rilevanti ospitate nel locale della Galleria del Corso ricordiamo
nel 1947
Un genio in famiglia (Ryan, 1946), Madame Curie (LeRoy, 1943), La signora Miniver (Wyler, 1942; il film tiene cartellone due mesi), Addio, Mr.Chips! (Wood, 1939), Proibito rubare (Comencini, 1948), Donne (Cukor, 1939), La bella e la bestia (Cocteau, 1946)
nel 1948
Tre pazzi a zonzo (Buzzell, 1939 con i fratelli Marx), Monsieur Vincent (Cloche, 1947), L'ora del destino (Stevenson, 1942), Tragico segreto (Minnelli, 1946), Il corvo (Clouzot, 1943), Donne (Cukor, 1939)
nel 1949
Via col vento (Fleming, 1939) nel 1949 e nel 1977, Sogni proibiti (McLeod, 1947), Sposarsi è facile, ma... (Buzzell, 1946), La fossa dei serpenti (Litvak, 1948), Suprema decisione (Wood, 1948)
nel 1950
Fate il vostro gioco (LeRoy, 1949 con Clark Gable), I bambini ci guardano (De Sica, 1944), Vita col padre (Curtiz, 1947), L'ispettore generale (Koster, 1949)
nel 1951
Orfeo (Cocteau, 1950), Filomena Marturano (Mottura, 1950), Papà diventa nonno (Minnelli, 1951), Il padre della sposa (Minnelli, 1950), Romanzo d'amore (Coletti, 1950), Il bacio di mezzanotte (Taurog, 1949), Giustizia è fatta (Cayatte, 1950)
nel 1952
Un americano a Parigi (Minnelli, 1951; nel 1952 e nel 1979), Vedovo cerca moglie (Sirk, 1951), Parrucchiere per signora (Boyer, 1952), La gente mormora (Mankiewicz, 1951), Ragazzo selvaggio (Delannoy, 1951), Lui e lei (Cukor, 1952), La prima legione (Sirk, 1951), Sotto il cielo di Parigi (Duvivier, 1951), Totò a colori (Steno, 1952)
I gioielli di Madame De… (Ophuls, 1953), Stazione Termini (De Sica, 1953), La valigia dei sogni (Comcini, 1953) nel 1954
nel 1955
Bravissimo (D’Amico, 1955), Le ragazze di San Frediano (Zurlini, 1955), Tempo d’estate (Lean, 1955);
nel 1956
Cani perduti senza collare (Delannoy, 1955), Guerra e pace (Vidor, 1955) e Caccia al ladro (Hitchcock, 1955)
Sorrisi di una notte d’estate (Bergman, 1955) nel 1957, Quel treno per Yuma (D. Daves, 1957), Amore e chiacchiere (Blasetti, 1957) nel 1958, Ascensore per il patibolo (Malle 1958),
nel 1959
L’ultimo urrà (Ford, 1958), Audace colpo dei soliti ignoti (Loy, 1959), Hiroshima mon amour (Resnais, 1959)
nel 1960
I piaceri dello scapolo (Petroni, 1960), M il mostro di Dusseldorf (Lang, 1931), Operazione sottoveste (Edwards, 1959),
nel 1961
La notte (1961; Antonioni e M. Vitti presenti alla prima), Il relitto (Cacoyannis, 1961), Lezione d’amore (Bergman, 1954), La viaccia (Bolognini, 1961)
L’eclisse (1962; Antonioni e M. Vitti presenti alla prima), Il promontorio della paura (Thompson, 1961) nel 1962,
nel 1963
Landru (Chabrol, 1962), Il vizio e la virtù (Vadim, 1963), Il disprezzo (Godard, 1963)
nel 1964:
Sedotta e abbandonata (Germi, 1964), Il deserto rosso (Antonioni, 1964), Miss Spogliarello (M. Allegret, 1956), Italiani come noi (Prunas, 1964)
Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo (Kramer, 1963) nel 1965, Oggi, domani, dopodomani (Ferreri, Salce, 1965)
nel 1966:
Gioventù, amore e rabbia (Richardson, 1962), Fahrenheit 451 (Truffaut, 1966), Allarme in 5 banche (Gessner, 1965), Il volo della fenice (Aldrich, 1965 con James Stewart)
L’uomo che non sapeva amare (E. Dmytryk, 1963) e Operazione diabolica (Frankenheimer, 1966) nel 1967
nel 1968:
Marnie (Hitchcock, 1964; ried.), Il marito è mio e l’ammazzo quando mi pare (Festa Campanile, 1968), Guerra amore e fuga (Smight, 1968 con Paul Newman),
nel 1969:
La chamade (Cavalier, 1968), Nerosubianco (Brass, 1969) e Il leone d'inverno (Harvey, 1968; il film resta in programmazione oltre 3 mesi)
nel 1970:
Medea (Pasolini, 1970; tiene cartellone per un mese), Con quale amore, con quanto amore (Festa Campanile, 1970; tiene cartellone per un mese), M.A.S.H. (Altman, 1970; tiene cartellone per 5 mesi, da giugno a ottobre), La mia droga si chiama Julie (Truffaut, 1969), Festa per il compleanno del caro amico Harold (Friedkin 1970),
nel 1971:
I diavoli (Russell 1970; in contemporanea con il cinema Arti), Un provinciale a New York (Hiller, 1970), Il bel mostro (Gobbi, 1971), Il commissario Pelissier (Sautet, 1971)
nel 1972:
La polizia ringrazia (S. Vanzina, 1972; tiene cartellone 4 mesi), La cagna (Ferreri, 1972), Cane di paglia (Peckinpah, 1972), Ma papà ti manda sola? (Bogdanovich, 1972)
Ultimo tango a Parigi (Bertolucci, 1972) entra in programmazione il 16 dicembre 1972; sette giorni dopo viene sequestrato sul territorio nazionale a seguito della denuncia di alcuni cittadini che trovano l’opera offensiva del comune senso del pudore; il 22 dicembre il film viene smontato e sostituito con L’ultimo spettacolo (Bogdanovich, 1971); dissequestrato, il film di Bertolucci ritorna in cartellone nel marzo 1973 e vi rimane fino al giugno successivo.
Il gattopardo (Visconti, 1963; ried.) nel 1973, Jesus Christ Superstar (Jewison, 1973) nel 1974, Il grande Gatsby (Clayton, 1974),
nel 1975:
Lenny (Fosse, 1974), Il sospetto (Maselli, 1975), Libera amore mio (Bolognini, 1975),
nel 1976:
Amore e guerra (Allen, 1975), Il giorno della locusta (Schlesinger, 1975), La donna della domenica (Comencini, 1975), La strana coppia (Saks, 1968), L’inquilino del terzo piano (Polanski, 1976), Mr. Klein (Losey, 1976), Complesso di colpa (De Palma, 1976)
nel 1977:
Via col vento (Fleming, 1939), Anima persa (D. Risi, 1977), Gli anni in tasca (Truffaut, 1976)
In cerca di mr. Goodbar (R. Brooks, 1977) nel 1978, Un matrimonio (Altman, 1978) nel 1979, Ratataplan (Nichetti, 1979; vi tiene cartellone per sei mesi, in esclusiva milanese), All That Jazz (Fosse, 1980), Kramer contro Kramer (Benton, 1979) nel 1980, Una commedia sexy in una notte di mezza estate (Allen, 1982), Il verdetto (Lumet, 1982) nel 1983, Flashdance (Lyne, 1983), Il grande freddo (Kasdan, 1983) nel 1984, Urla del silenzio (Joffé, 1984) nel 1985, L’onore dei Prizzi (Huston, 1985),
nel 1986
Labyrinth (Henson, 1986 con David Bowie), Mission (Joffé, 1986), Taron e la pentola magica (Berman e Rich, 1985; cartoni animati Disney), Il sole a mezzanotte (Hackford, 1985), Easy Rider - Libertà e paura (Hopper, 1969; riediz.), Morte di un commesso viaggiatore (Schlöndorff, 1985)
nel 1987
Qualcosa di travolgente (Demme, 1986), Oci ciornie (Mikhalkov, 1987), Il mattino dopo (Lumet, 1986)
nel 1988
La leggenda del santo bevitore (Olmi, 1988), L’isola di Pascali (Dearden, 1988), Voci lontane... sempre presenti (Davies, 1988)
Lo zio indegno (Brusati, 1989), Turista per caso (Kasdan, 1988) nel 1989
nel 1990
Sesso, bugie e videotape (Soderbergh, 1989), Harry ti presento Sally (Reiner, 1989), Music Box (Costa Gavras, 1989), Scandal - Il caso Profumo (Caton-Jones, 1989), Morte di un maestro del tè (Kumai, 1989), Un mercoledì da leoni (Milius, 1978; riediz.)
nel 1991
La leggenda del re pescatore (Gilliam, 1991), Il portaborse (Luchetti, 1991), Ci sono dei giorni...e delle lune... (Lelouch, 1990), Verso sera (Archibugi, 1990 con Marcello Mastroianni), L'orologiaio (Brandauer, 1989), Giorni felici a Clichy (Chabrol, 1990)
nel 1992
Casa Howard (Ivory, 1992), Tokio decadence (Murakami, 1992), Il mio piccolo genio (di e con J.Foster, 1991), Americani (Foley, 1992), Puerto escondido (Salvatores, 1992)
nel 1993
Il fuggitivo (Davis, 1993), Stefano quantestorie (Nichetti, 1993), Molto rumore per nulla (Branagh, 1993), Caro diario (Moretti, 1993), Mediterraneo (Salvatores, 1991), La valle di pietra (Zaccaro, 1992), Un giorno di ordinaria follia (Schumacher, 1993)
nel 1994
Una pura formalità (Tornatore, 1994), Philadelphia (Demme, 1993), Anche i commercialisti hanno un'anima (Ponzi, 1994), Mr Jones (Figgis, 1993), Triplo gioco (Medak, 1993)
nel 1995
L'esca (Tavernier, 1995), I soliti sospetti (Synger, 1995), L'uomo delle stelle (Tornatore, 1995)
nel 1996
L'arcano incantatore (Avati, 1996), L'ottavo giorno (Van Dormael, 1996), Via da Las Vegas (Figgis, 1995), Poeti dall'inferno (Holland, 1995), Fratelli (Ferrara, 1996), Luna e l'altra (Nichetti, 1996), Vesna va veloce (Mazzacurati, 1996)
nel 1997
Ovosodo (Virzì, 1997), Il ciclone (Pieraccioni, 1996), Tutti dicono I love you (Allen, 1996), Kolya (Sverák, 1996), Sono pazzo di Iris Blond (Verdone, 1996)
nel 1998
In & out (Oz, 1997), Conversazioni private (Ullmann, 1996), Aprile (Moretti, 1998), La parola amore esiste (Calopresti, 1998)
nel 1999
Baci e abbracci (Virzì, 1999)
Il cinema Mignon, dopo esser stato assorbito nel settembre 1999 dalla multisala (o meglio bisala) Excelsior, chiude nel 2007. Attualmente l'intero edificio che comprende gli spazi di Mignon ed Excelsior ospita un centro commerciale.

 

Cinema Mignon nel 1948
Le scale che scendono alla sala                                                              foto
La sala durante una sfilata di moda                                                       
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Cinema Mignon nel 1950
Corso vittorio Emanuele di notte – le insegne dei cinema                           foto
Cinema Mignon – l’insegna                                                                     
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Cinema Mignon nel 1953 - dal film Traviata 53 (su gentile segnalazione di Andrea Martinenghi)
in programmazione La divisa piace alle signore (McLeod, 1953)            foto*

Cinema Mignon nel gennaio 1961 – M. Antonioni e M. Vitti alla prima de La notte
L’atrio e il manifesto                                                                               foto 1foto 2*
M. Antonioni e M. Vitti                                                                           
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Il pubblico                                                                                             
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Cinema Mignon nell’aprile 1962 – M. Antonioni e M. Vitti alla prima de L’eclisse
L’insegna                                                                                              foto*
L’atrio                                                                                                   foto 1foto 2*
M. Antonioni e M. Vitti entrano                                                             
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M. Antonioni e M. Vitti  in sala                                                              
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Galleria del Corso: il cinema Mignon nell’estate 1967 (per gentile concessione di Andrea Martinenghi)
In programmazione L’uomo che non sapeva amare
Sono visibili anche le insegne dei cinema Excelsior e Ariston                   
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Galleria del Corso: il cinema Mignon nel gennaio 1973 (su gentile segnalazione di Davide Bassi)
In programmazione I corpi presentano tracce di violenza carnale (S.Martino)
Sono visibili anche le insegne dei cinema Excelsior e Ariston                   
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Insegna del cinema Mignon nell’estate 1975                                       foto

Cinema Mignon nel marzo 1978 (per gentile segnalazione di Marco Ferrari)
In programmazione c’è In cerca di mr. Goodbar                                     foto

Cinema Mignon nel dicembre 1984
In programmazione c’è Non ci resta che piangere (Benigni, Troisi)           immagine

Cinema Mignon nel dicembre 1985
Immagini dal film Sposerò Simon Le Bon (Cotti, 1986) 
in programmazione Tutto colpa del Paradiso (Nuti, 1985)                        
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Ingresso Multisala Excelsior nel 2002
(da www.flickr.com su segnalazione di Marco Ferrari)                                             foto

Ingresso Multisala Excelsior – 2006 (per gentile concessione di Willy Salveghi) 
In programmazione Il diavolo veste Prada (Frankel)                               
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Ingresso Multisala Excelsior – seconda metà del 2007
(per gentile concessione di Willy Salveghi)                                                            foto

Medesimo spazio urbano nel gennaio 2008
La scritta Excelsior indica l’accorpamento del 1999 con la più ampia sala contigua
Cinema Mignon da piazza Beccaria                                                          
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Cinema Mignon da corso Vittorio Emanuele (sulla destra l’Excelsior chiuso)
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Cinema Mignon – l’ingresso                                                                      
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Medesimo spazio urbano nel dic. 2014
(per gentile concessione di Willy Salveghi)  foto

Annunci pubblicitari su quotidiani
Stazione Termini – 2 apr. 1953                                                                immagine
I piaceri dello scapolo – mar. 1960                                                       
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La notte– 24 gen. 1961                                                                          
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Landru -29 mar 1963                                                                             
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Italiani come noi - 16 apr. 1964                                                              
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Miss Spogliarello – 8 ago 1964                                                             
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Il deserto rosso - 11 nov. 1964                                                                
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Allarme in 5 banche – apr 1966
(per gentile concessione di Willy Salveghi)          immagine
Fahrenheit 451 – 26 nov. 1966                                                             
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Marnie 22 ago 1968
(ried.; per gentile concessione di Willy Salveghi)                   immagine
La mia droga si chiama Julie - 12 feb 1970                                            
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MASH – autunno 1970                                                                           
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Un provinciale a New York – 22 feb. 1971
(per gentile concessione di Willy Salveghi)                                                            immagine
Il commissario Pelissier – 18 marzo 1971                                                
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I diavoli – 1 ott. 1971                                                                            
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Cane di paglia – feb. 1972                                                                    
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La polizia ringrazia – 24 marzo 1972                                                    
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La cagna – 18 agosto 1972                                                                   
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Ultimo tango a Parigi – 16 dic 1972; mar. 1973                                     
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L’ultimo spettacolo - 22 dic. 1972                                                          
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Libera amore mio - 21 mar. 1975                                                          
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Amore e guerra– 12 dic. 1975                                                                
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La donna della domenica - 21 mar. 1976                                               
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Mr. Klein – ott 1976                                                                               
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L’inquilino del terzo piano – 5 nov. 1976                                              
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Malizia  – 4 ago 1979
(ried.; per gentile concessione di Willy Salveghi)                 immagine
Ratataplan – 15 set.1979
(per gentile concessione di Marco Ferrari)                           immagine
Una commedia sexy in una notte di mezza estate – 6 nov. 1982
(per gentile concessione di Marco Ferrari)                                                           immagine
Il verdetto – mar. 1983 (per gentile concessione di Marco Ferrari)                         immagine
Urla del silenzio –mar. 1985
(per gentile concess. di Marco Ferrari)                          immagine
Labyrinth – 24 dic. 1986
(per gentile concessione di Willy Salveghi)                        immagine
La leggenda del santo bevitore – 10 set 1988
(per g. concess. di Marco Ferrari) immagine
L’isola di Pascali - 3 nov 1988 
(per gentile concess. di Marco Ferrari)                      immagine
Verso sera – 25 gen 1991
(per gentile concessione di Willy Salveghi)                      immagine
Il fuggitivo – 23 set 1993
(per gentile concessione di Marco Ferrari)                     immagine

Biglietti del cinema (1966) ( per gentile concessione di Anna Maria Fiocchi)           immagine
                                 (1980)                                                                 
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                                 (1987)
( per gentile concessione di Marco Ferrari)                      immagine
                                 (1996)
( per gentile concessione di Marco Ferrari)                    immagine

Mappa di Milano (centro)
Posizione del cinema                                                                                
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* l’asterisco segnala foto o materiale di particolare interesse

scheda creata nel mar. 2009; ultimo aggiornamento gen. 2015

 

 

Si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito
(spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte