cinema San Fedele

La sala appena ultimata nel 1968

testo e immagini a cura di Willy Salveghi

Nella centralissima Piazza San Fedele 4 - l'indirizzo esatto del cinema è via Hoepli 3/b - situato fra Palazzo Marino e la Galleria Vittorio Emanuele II, si trova il complesso di San Fedele, risalente al XVIII sec. e dedicato al protomartire della diocesi di Como. In questa piazza, nel 1872 sorgeva anche il Teatro Della Commedia (dal 1873 Teatro Manzoni, distrutto dai bombardamenti del 1943).
Nel 1954 Padre Arcangelo Favaro fonda il Centro Culturale dei Gesuiti San Fedele sotto l’egidia del Generale della Compagnia di Gesù, Padre Arrupe. Si tratta di un luogo di incontri culturali, dove non manca lo spazio per chi ama la "Settima Arte". Le prime proiezioni cinematografiche vengono organizzate a partire dal novembre 1955 presso il vasto cineteatro Leone XIII, facente parte dell'istituto omonimo di via Leone XIII, nei pressi di piazza VI Febbraio e del cinema Abanera (*). Si tratta di proiezioni di pellicole in anteprima, almeno per il pubblico milanese, alle quali, talvolta, intervengono i registi, accompagnate da profili critici e da una apposita scheda sulla quale lo spettatore può esprimere il suo giudizio.
Nella stagione 1953-54 viene istituito l'annuale "Premio San Fedele per il Cinema Italiano", con una giuria composta da esponenti del mondo artistico e culturale; il premio consiste in una piccola scultura del martire Fedele, realizzata da Lucio Fontana (vedi foto), che viene assegnato ai migliori film italiani (dal 1964 anche stranieri) ovvero a "...opere cinematografiche stilisticamente valide ed animate da motivi spirituali, scelte tra la produzione italiana". Dal 1974 la votazione è affidata al pubblico con un referendum.
Il 6 febbraio 1968 viene inaugurato l'Auditorium San Fedele e la Galleria omonima, sede della nuova sala, nonchè dell' omonima Galleria d'Arte e del nuovo Centro Culturale.
Per raggiungere la nuova, elegante sala, progettata da Giulio Bachetti ed Edoardo Sianesi, si percorre fino in fondo una galleria che collega via Hoepli a via Agnello. L'atrio, con la cassa sulla destra, ha un pavimento a mosaico opera dello scultore Francesco Somaini; la sala è inoltre dotata di bar e ridotto. Per accedere alla sala - sotterranea e composta da una gradinata con tribune e palchi - si scendono due scale simmetriche al piano terra; la visuale è perfetta da ognuno dei 520 posti a sedere rivestiti di velluto arancione chiaro, inoltre è presente un sistema di traduzione simultanea.
L'Auditorium - diretto da padre Arcangelo Favaro dagli esordi fino al 1967- privilegia spettacoli per ragazzi (spesso la mattina) e qualche spettacolo di prosa, ma anche proiezioni cinematografiche e rappresentazioni teatrali come "Pitture su legno" di Virgilio Bardella (maggio 1968), in due tempi e presentata come "meditazione di Ingmar Bergman previa alla sceneggiatura del film Il settimo sigillo".
Il pubblico che segue l'attività cinematografica ha finalmente una giusta sede per le proiezioni nel nuovo, ambizioso progetto multifunzionale facente parte della Fondazione San Fedele. Ogni anno vengono stampati cataloghi e altre pubblicazioni come “Film discussi insieme”, "De Genere" e “Cercando il meglio” con le schede dei film presentati, gli interventi di critici e spettatori e gli approfondimenti. Al San Fedele vengono presentate anteprime di film e dibattiti, conferenze e soprattutto un apprezzato cineforum diviso in cicli che nel corso degli anni diventerà uno dei più famosi e frequentati della città, con migliaia di iscritti ogni anno. La programmazione del cinema non appare sui quotidiani fino alla fine degli anni '90, quando troviamo la sala nella categoria "arte e cultura". Attualmente il San Fedele fa parte della sempre più ristretta categoria delle sale d'essai e di zona.
Inoltre vengono ospitati vari festival e rassegne cinematografiche (Milano Film Festival, Festival del Cinema Africano e America Latina, Panoramica di Venezia, Cannes a Milano ecc.), nonchè vari spettacoli di prosa allestiti da diverse compagnie, spettacoli per ragazzi, lezioni di cinema, recite di dilettanti, conferenze e concerti. Da segnalare, iniziative per i più giovani come il "Cinema a un euro" con i migliori film della stagione passata. Dal 1994 la Fondazione San Fedele diviene una onlus, responsabile delle attività che hanno qui luogo, di cui stabilisce gli orientamenti secondo le finalità apostoliche della Compagnia di Gesù.
Tra i numerosi film di valore proiettati al San Fedele ricordiamo: Un uomo per tutte le stagioni (Zinnemann, 1966) nel 1968,
nel 1973
Diario di una schizofrenica (N.Risi, 1969), La moglie più bella (Damiani, 1970), Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica (Damiani, 1971), Il caso Mattei (Rosi, 1972), Nuda dal fiume (Kadár, 1971)
nel 1974
Sussurri e grida
(Bergman, 1972), Rappresaglia (Cosmatos, 1973), Il delitto Matteotti (Vancini, 1973), Duel (Spielberg, 1971), Lo spaventapasseri (Schatzberg, 1973), Effetto notte (Truffaut, 1973), Godspell (Greene, 1973), Gli ultimi dieci giorni di Hitler (De Concini, 1973), Giordano Bruno (Montaldo, 1973), Città amara (Huston, 1972), Jesus Christ Superstar (Jewison, 1973), La cerimonia (Ôshima, 1971), Un uomo da affittare (Bridges, 1973), Fuoco di paglia (Schlöndorff, 1972), Pane e Cioccolata (Brusati, 1974), Dillinger (Milius, 1973), Amarcord (Fellini, 1973), La rosa rossa (Giraldi, 1973), Serpico (Lumet, 1973), Solaris (Tarkovskji, 1972), Il Dio sotto la pelle (Pinelli e Quilici, 1974),
E Johnny prese il fucile (Trumbo, 1971) nel 1975, Qualcuno volò sul nido del cuculo (Forman, 1975) nel 1976, Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure (Kurosawa, 1975) nel 1977, I lautari (Loteanu, 1973) nel 1978, L'albero degli zoccoli (Olmi, 1978) nel 1979, Kramer contro Kramer (Benton, 1979) e Kagemusha - L'ombra del guerriero (Kurosawa, 1980) nel 1981, Mephisto (Szabó, 1981) e Di chi è la mia vita? (Badham, 1981) nel 1982, Gandhi (Attenborough, 1982) nel 1983,
Fanny e Alexander (Bergman, 1982) e il documentario Da Mao a Mozart (Lerner, 1981) nel 1984, Urla del silenzio (Joffé, 1984) nel 1985,
nel 1986
Ran (Kurosawa, 1985), Dietro la maschera (Bogdanovich, 1985) e La mia Africa (Pollack, 1985)
nel 1988
La famiglia (Scola, 1987), Grido di libertà (Attenborough, 1987) e Wend kuuni (Kaboré, 1982)
nel 1989
Il pranzo di Babette (Axel, 1987) e Yaaba (Ouedraogo, 1989)
nel 1990
Nuovo Cinema Paradiso (Tornatore, 1988), Touki Bouki (Mambéty, 1973) e L'amico ritrovato (Schatzbergel, 1989)
nel 1991
Gesù di Montreal (Arcand, 1989; ciclo "Sabati per lo spirito"), Edward mani di forbice (Burton, 1990; anteprima) e Balla coi lupi (Costner, 1990)
nel 1992
Othello (Welles, 1952, in versione originale sott. italiano), Santa Sangre (Jodorowsky, 1989), Lanterne rosse (Yimou, 1991) e L'ultima tempesta (Greenaway, 1991)
nel 1993
La valle di pietra (Zaccaro, 1992), Legge 627 (Tavernier, 1992), Batman-Il ritorno (Burton, 1992), Blade runner (R.Scott, 1982, riedizione 1991), Gli spietati (Eastwood, 1992), Le iene (Tarantino, 1992), Il cattivo tenente (Ferrara, 1992), Cape Fear-Il promontorio della paura (Scorsese, 1991), Ombre e nebbia (Allen, 1991), 80 mq (registi vari; Panoramica di Venezia) e Europa (Von Trier, 1991)
nel 1994
Gli amici di Peter (Branagh, 1992), Carlito's Way (De Palma, 1993), Lezioni di piano (Campion, 1993), M. Butterfly (Cronenberg, 1993), Schindler's list (Spielberg, 1993), America oggi (Altman, 1993), Così lontano così vicino (Wenders, 1993), Misterioso omicidio a Manhattan (Allen, 1993), I protagonisti (Altman, 1992), Wittgenstein (Jarman, 1993) e Piovono pietre (Loach, 1993)
nel 1995
Il postino (Radford, 1994), Forrest Gump (Zemeckis, 1994), La natura ambigua dell'amore (Arcand, 1994), L'inferno (Chabrol, 1994), Già vola il fiore magro (P.Meyer, 1959), Ed Wood (Burton, 1994), Giorno di festa (Tati, 1947, riediz.), Il prete (Bird, 1994) e Pulp fiction (Tarantino, 1994)
nel 1996
Angeli perduti (Kar-wai, 1995), Casinò (Scorsese, 1995), Dead man (Jarmush, 1995), Hong Kong Express (Kar-wai, 1994), Lo sguardo di Ulisse (Angelopoulos, 1995), I soliti sospetti (Singer, 1995) e Arizona dream (Kusturica, 1992)
nel 1997
Le onde del destino (Von Trier, 1996), Capitan Conan (Tavernier, 1996), Sotto gli ulivi (Kiarostami, 1994) e Destino cieco (noto anche come Il caso, Kieślowski, 1981)
nel 1998
La tregua (Rosi, 1997), Arancia meccanica (Kubrick, 1971), Kundun (Scorsese, 1997), Il fiume (Ming-liang, 1997), Repulsion (Polanski, 1965), Jackie Brown (Tarantino, 1997), Hana-bi (Kitano, 1997), Funny games (Haneke, 1997), Madre e figlio (Sokurov, 1997), La vita è bella (Benigni, 1997) e Strade perdute (Lynch, 1996)
nel 1999
La sottile linea rossa (Malick, 1998), The Truman Show (Weir, 1998), Central do Brasil (Salles, 1999), Festen-Festa in famiglia (Vinterberg, 1998), Salvate il soldato Ryan (Spielberg, 1998), Il silenzio sul mare (Kitano, 1991), Eyes wide shut (Kubrick, 1999), La grande abbuffata (Ferreri, 1973), The hole - Il buco (Ming-Liang, 1998) e Idioti (Von Trier, 1998)
nel 2000
Tutto su mia madre (Almodóvar, 1999), Man on the moon (Forman, 1999), La morte corre sul fiume (Laughton, 1955), Io la conoscevo bene (Pietrangeli, 1965), Eva contro Eva (Mankiewicz, 1950), Ogni maledetta domenica (Stone, 1999), Pickpocket (Bresson, 1959) e L'infernale Quinlan (Welles, 1958)
nel 2001
Signore e signori (Germi, 1966), Mission to Mars (De Palma, 2000), Fratello dove sei? (J.Coen, 2000), Grazie per la cioccolata (Chabrol, 2000), In the mood for love (Kar-wai, 2000), Intimacy-Nell'intimità (Chéreau, 2000), Scarpette rosse (Powell e Pressburger, 1948, in versione originale sottotitolato in italiano), La principessa Mononoke (anime giapponese, Miyazaki, 1997), Tabù-Gohatto (Ôshima, 1999), Dancer in the dark (Von Trier, 2000), L'esorcista (Friedkin, 1973 - riedizione integrale 2000) e I cento passi (Giordana, 2000)
nel 2002
Ritorno a casa (De Oliveira, 2001), C'eravamo tanto amati (Scola, 1974), Un condannato a morte è fuggito (Bresson, 1956), Apocalypse now (Coppola, 1979, riedizione 2001), Au hasard Balthazar (Bresson, 1966), La stanza del figlio (Moretti, 2000), 2001 odissea nello spazio (Kubrick, 1968, riedizione 2001), Le biciclette di Pechino (Xiaoshuai, 2001), Fantasmi da Marte (Carpenter, 2001), Mulholland Drive (Lynch, 2001) e Il mestiere delle armi (Olmi, 2000)
nel 2003
Il pianista (Polanski, 2002), A Snake of June (Tsukamoto, 2002), Dolls (Kitano, 2002), Jules e Jim (Truffaut, 1962) e I vitelloni (Fellini, 1953)
nel 2004
Saimir (Munzi, 2004; Panoramica di Venezia-Le Vie del Cinema), Kill Bill Vol.1 (Tarantino, 2003), Kill Bill Vol.2 (Tarantino, 2004), Zatoichi (Kitano, 2003), Rosenstrasse (Von Trotta, 2003) e Alla luce del sole (Faenza, 2005)
nel 2005
La signora della porta accanto (Truffaut, 1981), Andrej Rublëv (Tarkovskji, 1969), Le catene della colpa (Tourneur, 1947), La fiamma del peccato (Wilder, 1944), Tartarughe sul dorso (Pasetto, 2004), The aviator (Scorsese, 2004), Hair (Forman, 1979; riediz.), Nadia et Sarra (Tlatli, 2004; Festival del Cinema Africano), I love cinema (Fawzi, 2004; Festival del Cinema Africano), La nuit de la vérité (Regina Nacro, 2005; Festival del Cinema Africano) e Le grand voyage-Viaggio alla Mecca (Ferroukhi, 2004; Festival del Cinema Africano)
nel 2006
Manderlay (Von Trier, 2005), La sposa cadavere (Burton, 2005), Ho camminato con uno zombie (Tourneur, 1943), La donna del ritratto (Lang, 1944), Vai e vivrai (Mihaileanu, 2005), nell’ambito del Festival del Cinema Africano d’Asia e America Latina: La genèse (C.O.Sissoko, 1999), Delwende (Yaméogo, 2005), Sheng si jie - Stolen life (Shaohong, 2005) e Douar de femmes (Chouikh, 2005)
nel 2007
The addiction (Ferrara, 1995), L’amico di famiglia (Sorrentino, 2006), Lady vendetta (Chan-wook, 2005), Apocalypto (Gibson, 2006), Grizzly man (Herzog, 2006), Belle toujours (De Oliveira, 2006), Le luci della sera (Kaurismäki, 2006), Black Dahlia (De Palma, 2006), False verità (Egoyan, 2005), Bubble (Soderbergh, 2005), Il cattivo tenente (Ferrara, 1992), Cuori (Resnais, 2006), Flags of our fathers (Eastwood, 2006), The Departed – Il bene e il male (Scorsese, 2006), Bella di giorno (Buñuel, 1966), Nuovomondo (Crialese, 2006), Lettere da Iwo Jima (Eastwood, 2006), Le mele di Adamo (Jensen, 2005), La dignità degli ultimi (Solanas, 2005), Occhi di serpente (Ferrara, 1993), Furia (F.Lang, 1936), e L’infanzia di Ivan (Tarkovskij, 1960)
nel 2008
Anche i nani hanno cominciato da piccoli (Herzog, 1969), Scene da un matrimonio (Bergman, 1973) e Katyn (Wajda)
nel 2009
I baci rubati (Truffaut, 2008), Giù la testa (Leone, 1971), Z-L'orgia del potere (Costa-Gavras, 1969), The wrestler (Aronofsky, 2008), Changeling (Eastwood, 2008) e il documentario Earth (Fothergill e Linfield, 2007)
nel 2010
Cella 211 (Monzón, 2009), Drag Me to Hell (Raimi, 2009), Scandalo a Filadelfia (Cukor, 1940), Il nastro bianco (Haneke, 2009) e Perdona e dimentica (Solondz, 2009)
nel 2011
Il cigno nero (Aronosfky, 2010), Narciso nero (Powell e Pressburger, 1947), Nodo alla gola (Hitchcock, 1948) e Il mucchio selvaggio (Peckinpah, 1969)
nel 2012
Carnage (Polanski, 2011), L'albero (Bertucelli, 2011), Habemus papam (Moretti, 2011), 13 assassini (Miike, 2010), Terraferma (Crialese, 2011), Una separazione (Farhadi, 2011), L'amore che resta (Van Sant, 2011) e L'altra verità (Loach, 2011).
L'auditorium San Fedele è tuttora in attività (2012) con un cineforum affollatissimo e ha un suo pregevole sito sempre aggiornato:
www.centrosanfedele.net

 

La chiesa di San Fedele in una stampa dell'Ottocento                       foto*

La chiesa di San Fedele ai primi del '900
(sulla destra si noti l'ingresso del Centro Culturale)                                   foto

Teatro Manzoni - la facciata nel 1922                                                foto

La chiesa di san Fedele negli anni settanta                                      foto

Auditorium San Fedele - la sala nel 1968                                           foto*

Auditorium San Fedele nel nov. 2010 -
la sala durante una conferenza                                                             foto

L'Auditorium San Fedele nel novembre 2011:
La chiesa di San Fedele                                                                        foto
L'ingresso del Centro San Fedele nella piazza omonima                           
foto
La galleria - visione frontale                                                                  
foto
L'ingresso del cinema e l'ingresso con la cassa  sulla destra                     
foto 1foto 2
L'insegna su Via Hoepli                                                                       
foto
La sala verso Corso Vittorio Emanuele                                                 
foto
La sala verso Piazza San Fedele                                                           
foto

Padre Arcangelo Favaro con Marcello Mastroianni - anni '50
(dal sito www.sanfedele.net)                                                                         foto

La scultura del "Premio San Fedele" di Lucio Fontana
(dal sito www.sanfedeleblog.net)                                                                     foto

Pubblicazioni dell'Auditorium San Fedele:
Cataloghi Film Discussi Insieme 1971-72; 1978, 2002                  imm.1 - imm. 2imm.3
Cataloghi De Genere  1999-00                                                              
immagine
Attraversamenti e controcampi 2006-2007                                             
immagine

Volantini e pieghevoli dell'Auditorium San Fedele:
Festival del Cinema Africano 1999, 2005, 2009, 2010        imm. 1imm. 2- imm. 3 - imm. 4
Il cinereferendum  - mar. 2010                                                              
immagine
Lezioni di cinema - volantino, 2011                                                         
immagine
Cinema a un euro - volantino 2011-2012                                                  
immagine
Scheda del film Speriamo che sia femmina (Monicelli, 1986) -
feb.-mar. 2011                                                                                      
immagine
Cineforum 2011-2012 - volantino                                                           
immagine

Articoli da giornali:
Film-concorso del San Fedele per i giovani -
Corriere della sera, apr.1977                                                                immagine

Annunci pubblicitari su quotidiani
Edward mani di forbice (anteprima) - 3 dic. 1965                                   immagine

tessera del cinema - 1957-58 (per gentile concessione ICharta)                   immagine

Mappa di Milano (centro)
Posizione del cinema                                                                            
immagine

* l’asterisco segnala foto e materiale di particolare interesse

(*) vedasi relativa scheda

 

si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte