Note personali

Giuseppe Rausa, nato a Monza nel 1958, ha insegnato pianoforte per trent’anni presso il conservatorio "Nicolini" di Piacenza. Negli anni ottanta ha tenuto concerti come solista in molte città italiane.
Nel medesimo conservatorio ha tenuto corsi di Storia della Popular Music e Storia del jazz

Diplomato in pianoforte (1979) e laureato in filosofia con una tesi in storia della musica (1981), si è dedicato agli studi storici e musicologici. Ha pubblicato, oltre a numerosi saggi, una monografia su
Robert Schumann (Mursia, 1992), una Storia dell'opera italiana (Bruno Mondadori, 2000; in collaborazione con Fabrizio Dorsi) e una Introduzione a Verdi (Bruno Mondadori, 2001).
Nell'ottobre 2001 ha preso parte al convegno
‘’O Verdi addio’’ Bilanci di primo millennio (gli atti dell'incontro sono disponibili nel volume omonimo edito presso La Finestra Editrice) organizzato dall'Università di Parma. La relazione è disponibile in questo sito alla pagina Verdi online.

Giornalista (pubblicista dal 1985) e storico del cinema ha scritto centinaia di articoli di critica cinematografica per il quotidiano Il Giorno (1983-87) e saggi per numerose riviste specializzate (
Segnocinema, Schermo). Ha inoltre pubblicato un libro sul regista Fred Zinnemann (Nuova Italia, 1985).

Nella prima metà del 2001 ha redatto la monografia
L’enigmatico cinema di Stanley Kubrick edita in questo sito.

A partire dal 2003 scrive
Storia del cinema italiano. Gli anni quaranta edito in questo sito.
Dal 2006 scrive
Storia del cinema italiano. Gli anni cinquanta-sessanta-settanta edito in questo sito.

Nell’ottobre 2005 ha pubblicato il
Dizionario della musica rock in due volumi (Europa-Usa, Canada e Australia) per la Rizzoli.

Nel 2007 ha edito online in questo sito il “dittico” Indagine intorno ad alcuni aspetti della biografia e della musica di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven tra gli Asburgo e Napoleone.

Ha pubblicato il volumetto su Robert Schumann edito da Skira in allegato al Corriere della Sera (maggio 2007).

Dall’autunno 2007 redige, nel sito, una ricerca storico-fotografica sulle sale cinematografiche milanesi, monzesi e sestesi.

Nel 2008 ha pubblicato il saggio La colonna sonora sulla rivista “Nuova Informazione Bibliografica” (n.1 Gennaio-Marzo - Il Mulino).

Nel 2009 scrive un saggio sul cinema di Alfred Hitchcock edito in questo sito

Nel settembre 2010 partecipa presso il teatro Fraschini di Pavia a un convegno internazionale di studi sul compositore boemo Myslivecek con la relazione Myslivecek e Mozart: stranieri in Italia.

Nell’ottobre 2010 partecipa presso l’Accademia Filarmonica di Bologna a un convegno di studi intorno alla ricezione del pianoforte romantico in Italia nell’Ottocento con la relazione Franz Liszt a Milano nel 1837-38 – La ricezione delle composizioni pianistiche di Liszt, Chopin e Schumann nella città lombarda tra il 1840 e il 1918

Nel gennaio 2013 pubblica Zodiaco - 12 miniature pianistiche, un ciclo di composizioni per tastiera, presso la Casa Musicale Eco

Nel novembre 2015 partecipa presso l’Accademia Filarmonica di Bologna a un convegno di studi intorno ad Alexandr Skriabin con la relazione Reminiscenze del linguaggio di Skrjabin nelle opere pianistiche di Prokofiev.

Nel marzo 2016 pubblica la seconda edizione, rivista e aggiornata, di Storia dell’opera italiana vol.2 - Dall’Ottocento ai giorni nostri, presso la Casa Musicale Eco.

Nel 2017 ha pubblicato il saggio Il film poliziesco sulla rivista “Nuova Informazione Bibliografica” (n.3 Luglio-Settembre - Il Mulino).

Nel 2018 viene riedita la monografia su Robert Schumann (Mursia, 1992) per gli allegati del Corriere della Sera.

Nel 2019-20 ha pubblicato un saggio sul cinema di Woody Allen edito in questo sito

Nel settembre 2020 partecipa presso l’Accademia Filarmonica di Bologna a un convegno di studi intorno a Beethoven con la relazione La “Battaglia” musicale tra celebrazione popolare e propaganda politica

Nel 2020 ha pubblicato un  saggio sul cinema di Jean-Pierre Melville edito in questo sito

Nel gennaio 2022 esce la terza edizione di Storia dell’opera italiana, presso la Casa Musicale Eco-Volonté. Si torna al testo racchiuso in un volume unico (come era l’originale  del 2000), scritto in collaborazione con Fabrizio Dorsi.