cinema Sala Fontana

il cinema Sala Fontana negli anni ottanta

testo scritto in collaborazione con Willy Salveghi

In via Boltraffio 21, vicino a viale Zara, nella zona nord della città, entra in attività negli anni cinquanta il cineteatro parrocchiale Sala Fontana, noto anche come La Fontana. Il cinema ha sede nella cornice dei chiostri del santuario di Santa Maria alla Fontana, edificato a partire dal XVI secolo su un luogo ritenuto miracoloso per la presenza di una fonte guaritrice. Il cineteatro si trova in una palazzina adagiata sul transetto sinistro della chiesa, il cui ingresso dà invece su via Thaon de Revel..
La sala sotterranea, dotata di 480 posti con poltroncine di color rosso spento, pareti parzialmente rivestite in legno, un sipario di velluto rosso vivace e il soffitto grigiastro, presenta un basso palcoscenico largo m 10,50, profondo m 3,65, con un boccascna di m 9,60. Inizialmente gestito dall'associazione La Confraternita, propone spettacoli teatrali per ragazzi. Non mancano gli spettacoli di danza contemporanea, di burattini, di prosa e di musica.
Dal 1978 la Sala Fontana aderisce al circuito d'essai e inizia a comparire sui quotidiani milanesi. L'apertura è solo serale con un unico spettacolo. Dal 1981 il cinema viene gestito dal Centro teatro Ragazzi e Giovani Fontanateatro; nell'estate dello stesso anno è soggetto a lavori di ristrutturazione e riapre ad ottobre. Negli anni ottanta il cinema Sala Fontana compare in modo intermittente nelle pagine degli spettacoli, alternando film e spettacoli teatrali.
Tra i film proiettati alla Sala Fontana ricordiamo:
nel 1978
Il sipario strappato (Hitchcock, 1966), Per un pugno di dollari (Robertson, 1964), Missouri (Penn, 1976), Conoscenza carnale (Nichols, 1971)
nel 1979
Giulia (Zinnemann, 1976), Dersu Uzala (Kurosawa, 1976), Nashville (Altman, 1975), Lenny (Fosse, 1974)
nel 1980
Corvo Rosso non avrai il mio scalpo (Pollack, 1972), Coma profondo (Crichton, 1978), Il laureato (Nichols, 1967)
nel 1982
Salto nel vuoto (Bellocchio, 1980), La vendetta della Pantera Rosa (Edwards, 1978), Accattone (Pasolini, 1961; rassegna "L'imminenza di Cristo in P.P.Pasolini")
nel 1983
Bronx 41°distretto di polizia (Petrie, 1981; rassegna "Lotta per la pace: una civiltà a misura d'uomo"), Costans (Zanussi, 1980)
nel 1984
Dio ha bisogno degli uomini (Delannoy, 1950), Dies irae (Dreyer, 1943), L'albero degli zoccoli (Olmi, 1978), Ufficiale e gentiluomo (Hackford, 1982)
nel 1985
Il migliore (Levinson, 1984)
nel 1988
Dentro la notizia (Brooks, 1987), Sacrificio (Tarkovski, 1986)
Intorno al 1990 la sala abbandona completamente l'attività cinematografica per dedicarsi a quella teatrale. Tra il 1992 e il 1993 il locale viene ristrutturato, lo schermo e le macchine da proiezione vengono rimossi e i posti vengono ridotti a 386.
Dal 2000 è gestito da Elsinor Teatro Stabile d'Innovazione (sito internet:
www.teatrosalafontana.it).

 

Il cinema Sala Fontana negli anni ottanta
La sala (per gentile concessione di Willy Salveghi)                                                    foto

Il teatro Sala Fontana negli anni ottanta
La sala (da www.tripadvisor.it; su gentile segnalazione di Willy Salveghi)                         foto

Il teatro Sala Fontana nell’aprile 2010
L’ingresso                                                                                                   foto
Lo stabile verso viale Zara                                                                           
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Lo stabile verso via Farini                                                                           
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Lo stabile e l’abside della chiesa                                                                   foto

Manifesto pubblicitario per il film Costans (gen 1983)                           immagine

Mappa di Milano (piazzale Lagosta)
Posizione del cinema                                                                                    
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 scheda creata nel lug. 2013; ultimo aggiornamento set.2018

 

 

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